Conoscere per progettare

Durante l’ora settimanale di approfondimento gli studenti analizzano i meccanismi dei diversi linguaggi comunicativi. Ad una prima fase dedicata alle conoscenze teoriche necessarie per la corretta interpretazione dei messaggi, segue la fase operativa di sviluppo del progetto assegnato. La realizzazione del prodotto finale, che richiede padronanza delle strategie comunicative e delle tecnologie informatiche, costituisce per gli studenti anche un’occasione di confronto e di collaborazione.

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Scopri i progetti realizzati dagli studenti

Alfabetizzazione digitale

Il modulo, rivolto alla classe prima e curato dalla prof.ssa Marialucia Cirese, si propone di avviare gli alunni all’uso del pacchetto Office, in particolare di Word, il più diffuso programma di videoscrittura, come prerequisito necessario sia nelle attività scolastiche – in particolare per i moduli tematici previsti dal potenziamento in Linguaggi della comunicazione- sia in qualsiasi attività professionale. Gli alunni imparano a formattare un testo, a inserire grafici e immagini, a curare l’impostazione grafica per una comunicazione più efficace.

Linguaggio del marketing

Il modulo, rivolto alla classe prima e curato dalla prof.ssa Marialucia Cirese, si è aperto con una riflessione sulle leggi della fruizione visiva. Successivamente gli alunni hanno preso coscienza degli elementi costitutivi di una campagna di marketing; il target, il contesto culturale e la “brand personality”. Come tutti sappiamo, il prodotto si vende perché trasmette un’emozione che il consumatore pensa di poter provare grazie all’acquisto. Dopo aver acquisito uno sguardo critico su tali meccanismi, gli stessi ragazzi hanno sperimentato le tecniche attraverso la progettazione e realizzazione di uno spot e di un manifesto pubblicitario.

Guarda gli spot

Public speaking

Lo sviluppo delle abilità comunicative è l’obiettivo centrale del nostro percorso didattico e, più in particolare, del modulo specifico, svolto nella classe prima e curato dalla prof.ssa Anna Fattori.
Apprendendo e mettendo in pratica i principi fondamentali del public speaking (come affrontare un palco e usare la propria paura, come costruire un discorso efficace, come gestire la voce e usare il linguaggio del corpo) i ragazzi riescono ad esprimere al meglio i propri pensieri, le proprie idee e le proprie emozioni. Si tratta quindi di un percorso utile per la conoscenza di sé, per lo sviluppo dell’autostima e la costruzione delle abilità sociali, oltre che, naturalmente, di una competenza indispensabile oggi in qualunque ambito professionale. Una parte di questo modulo è dedicata alla conoscenza delle principali fallacie argomentative: modalità errate di ragionamento troppo utilizzate nella comunicazione che è importante saper riconoscere sia per evitare di esserne vittime sia per mantenersi oratori corretti, che invece di rivolgersi all’emotività del pubblico mirano a convincere la parte razionale dei loro interlocutori.

Fallacie argomentative I ragazzi in azione

Dibattito

L’attività di dibattito, svolta nella classe seconda e curata dalla prof.ssa Anna Fattori, sviluppa competenze di cittadinanza e favorisce la crescita personale. I ragazzi imparano a documentarsi riconoscendo le fonti attendibili, a pensare criticamente, a lavorare in gruppo, a proporre e difendere le proprie opinioni nel costante rispetto del punto di vista altrui, a parlare in pubblico esprimendosi in modo efficace. Ad una fase di addestramento teorico al dibattito secondo il format World School Debate, utilizzato nelle più importanti competizioni internazionali, segue la parte applicativa, durante la quale gli studenti si confrontano in veri dibattiti regolamentati.

I ragazzi in azione

Avvio al coding

Il modulo, realizzato nella classe seconda e curato dal prof. Roberto Bianco, si propone di far conoscere agli studenti le caratteristiche salienti del coding. Il coding è un vero è proprio linguaggio di programmazione informatica che, in questi ultimi anni, sta suscitando sempre più interesse nel mondo dell’istruzione perché favorisce lo sviluppo del pensiero computazionale e perché esistono diversi servizi online che consentono di programmare senza dover conoscere linguaggi di programmazione professionali. In questo modulo gli studenti imparano a realizzare una semplice app per dispositivi mobili con il sito thunkable.com, che consente di programmare con il linguaggio semplificato “a blocchi”: assemblando i blocchi secondo una rigorosa sintassi, è infatti possibile impartire comandi o fornire istruzioni, date determinate condizioni.

come si programma

Realizzazione di un sito web

Il progetto “Un senso a questa storia”, che ha coinvolto la classe 3L 2020/21, si poneva l’obiettivo di insegnare a ricercare, a valutare e a utilizzare le informazioni reperite online.
Il docente Roberto Bianco ha guidato la classe alla definizione di una checking list basata su cinque punti: Scopo, Autorevolezza, Precisione, Rilevanza, Affidabilità (metodo SAPRA). In un secondo momento, una volta trovate e valutate le fonti online, la classe ha realizzato un sito informativo su un argomento di attualità, utilizzando e citando le fonti valutate.

Visita il sito

Digital & social media management

La classe 4L (anno scolastico 2021-22), durante il modulo Digital & social media management ha analizzato e applicato i passaggi necessari alla progettazione di un efficace piano comunicativo sui social media, in particolare su Instagram.
Il progetto, curato dalle prof.sse Laura Ferri e Angela Paterlini in collaborazione con Filippo Vezzoli (ex studente e Graphic Designer), ha illustrato le dinamiche sottese ai quotidiani fenomeni di social advertising con l’obiettivo di promuovere un’interpretazione e una fruizione più consapevole di questi contenuti.
Dopo un’introduzione sull’evoluzione di internet dal WEB 1.0 all’odierno WEB 3.0, nelle lezioni teoriche sono stati affrontati gli step necessari alla programmazione di una campagna di lancio di un prodotto/servizio su Instagram: analisi preliminare, redazione di un piano editoriale e realizzazione della creatività dei post. Alla classe, suddivisa in gruppi di tre alunni ciascuno, è stato poi chiesto di applicare le nozioni apprese a casi e tematiche realistiche, come il lancio di un album musicale o la campagna elettorale per le elezioni studentesche.

Laboratorio di fotografia

La classe 3L dell’ a.s. 2021-22 ha svolto un modulo di fotografia della durata di 15 ore, condotto da Elisa Gecchelin (ex studentessa del Copernico e fotografa freelance). Durante il corso sono stati trattati i seguenti argomenti: tipi e parti della macchina fotografica, tecniche e modalità d’uso, principi della comunicazione visiva e, in particolare, della ritrattistica. Dopo le prime lezioni teoriche, agli studenti sono stati assegnati dei progetti, da svolgere prima singolarmente e poi in gruppo, per verificare la corretta applicazione di quanto appreso.
Le lezioni hanno avuto un taglio laboratoriale e si sono concluse in uno studio fotografico, dove gli studenti hanno messo in pratica le competenze acquisite.

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Linguaggio cinematografico

Il modulo dedicato al linguaggio cinematografico, realizzato nella classe terza a cura delle docenti Laura Ferri e Angela Paterlini, si sviluppa in due momenti:

  1. il film dall’idea alla sala: preproduzione (idea, soggetto, sceneggiatura), produzione (inquadrature, scenografia, costume e trucco, recitazione e fotografia), postproduzione (montaggio, sonoro e distribuzione)
  2. attività laboratoriale: gli studenti, divisi in gruppi, hanno progettato e realizzato un videosaggio tematico

Nella prima fase gli studenti vengono introdotti alla “grammatica del cinema” e alle fasi di lavorazione del film; successivamente realizzano un videosaggio tematico di analisi di alcuni aspetti compositivi dell’opera cinematografica. Su scenografia e costumi è intervenuto, in qualità di esperto esterno, il dottor Michele Venturini, docente di storia del costume.

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Linguaggio dell'economia

Il modulo – realizzato nella classe 4L (anno scolastico 2021-22) e curato dal dottor Nicola Cosciani, manager aziendale -, si pone l’obiettivo di trasferire agli studenti una prima comprensione del funzionamento di questa tipologia di aziende attraverso le testimonianze di manager operanti nel settore manifatturiero, finanziario e della comunicazione.
Il linguaggio dell’economia, che oggi pervade la vita sociale di tutti noi, viene utilizzato come filo conduttore del viaggio conoscitivo attraverso tre tappe, che prevedono laboratori e lavori di gruppo:

  • Analisi delle strategie retorico-comunicative e della loro evoluzione dalla Prima alla seconda Repubblica: il passaggio dal cosiddetto “paradigma della superiorità” al “paradigma del rispecchiamento” e dal “politichese” al “gentese” è stato verificato attraverso l’osservazione accurata e puntuale di alcuni discorsi dagli anni Sessanta ai giorni nostri.
  • Linguaggio dell’azienda finanziaria: la competenza sui linguaggi della finanza trascende la professione che gli studenti sceglieranno ed è un bagaglio importante per comprendere le modalità con cui il mondo degli istituti bancari si relaziona con la società. Una risorsa in più per realizzare i propri progetti.
  • Linguaggio di un’azienda di comunicazione: spesso si guarda alla comunicazione aziendale come una “pubblicità”. Questo modulo si pone l’obiettivo di far comprendere “cosa c’è dietro”, quali percorsi comunicativi portano alla comprensione del valore di un prodotto – per tradurlo poi in un messaggio promozionale – e come si scelgono i mezzi per presentarlo al pubblico.
Linguaggio della politica

Il modulo, realizzato nella classe 4L (anno scolastico 2021-2022) e curato dalle docenti Laura Ferri e Angela Paterlini, ha voluto fornire agli studenti strumenti concreti per comprendere e valutare criticamente i meccanismi della comunicazione politica, così da poter esercitare in modo consapevole e competente il loro ruolo di futuri cittadini. Il lavoro in classe si è articolato in tre fasi:

  1. Analisi delle strategie retorico-comunicative e della loro evoluzione dalla Prima alla seconda Repubblica: il passaggio dal cosiddetto “paradigma della superiorità” al “paradigma del rispecchiamento” e dal “politichese” al “gentese” è stato verificato attraverso l’osservazione accurata e puntuale di alcuni discorsi dagli anni Sessanta ai giorni nostri.
  2. Analisi della propaganda politica: smascheramento delle strategie persuasive e rilevazione dei contenuti impliciti nei discorsi, negli slogan e nei manifesti elettorali.
  3. Lavoro in gruppi di progetto: realizzazione di videosaggi tematici dedicati alla comunicazione politica odierna, nazionale e internazionale.