In questa sezione sono elencate alcune interessanti mostre in corso. La selezione, frutto delle segnalazioni di docenti e studenti, pur nella sua assoluta parzialità, vuole essere un invito a esplorare alcune occasioni di approfondimento culturale. Crediamo infatti che l’obiettivo della scuola sia la formazione completa degli studenti, nella speranza che possano diventare fruitori autonomi di diverse forme di cultura.

MOSTRE SEGNALATE

Brescia, Museo di Santa Giulia | 8 marzo – 28 luglio 2024

Franco Fontana. Colore

Il percorso espositivo, suddiviso in 4 sezioni, documenta la ricerca di Franco Fontana sui temi “paesaggio”, “paesaggio urbano”, “presenza assenza”, “people”, “luce americana”, “frammenti”, “autostrade” e “asfalti”: per l’autore, tutto è o diventa paesaggio.

Franco Fontana, fotografo di fama internazionale, predilige il colore come soggetto per indagare e riportare la realtà attraverso il mezzo fotografico. Luce e gamma cromatica definiscono così spazi, architetture, storie e vita.

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Genova, Palazzo Ducale | 22 marzo – 14 luglio 2024

Sebastião Salgado. Aqua Mater

Sebastião Salgado ha selezionato alcune significative immagini per rappresentare il bisogno, la bellezza, la forza e i misteri dell’acqua, elemento fondamentale e prezioso della Terra. Le fotografie – stampate in bianco e nero su grandi formati – saranno allestite in un suggestivo percorso espositivo. Le foto mostrano il rapporto tra la natura e la vita degli uomini, mettendo in evidenza il legame tra la crisi ambientale e le disuguaglianze sociali.

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Torino, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia | 14 febbraio – 2 giugno 2024

Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra

Incontratisi a Parigi dopo essere fuggiti dalla Germania nazista, lei, e dall’Ungheria lui, i due artisti si innamorano, stringendo un sodalizio artistico e sentimentale che li porta a frequentare i cafè del Quartiere Latino della Ville Lumière e allo stesso tempo a impegnarsi nella fotografia e nella lotta politica.Una mostra intensa che parla di fotografia, amore e momenti importanti della storia dell’epoca.

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Padova, Palazzo Zabarella | 16 dicembre 2023 – 12 maggio 2024

Da Monet a Matisse. French Moderns 1850-1950

La mostra racconta di uno dei secoli più affascinanti della storia dell’arte, quando gli artisti si allontanarono dalla tradizione artistica accademica per concentrarsi su soggetti della vita quotidiana. Ma non solo. Celebra anche la Francia come centro artistico del modernismo internazionale dalla metà dell’Ottocento alla metà del Novecento.

Grandi nomi e grandi opere in mostra a partire da Monet e Cézanne, per continuare con Léger, Morisot, Renoir, Degas, Matisse, Courbet, Corot, Rodin e Chagall…

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Milano, Palazzo Reale | 19 marzo – 30 giugno 2024

Cézanne e Renoir. Dalle collezioni del Musée d’Orsay e dell’Orangerie

Nelle prestigiose sale espositive di Palazzo Reale a Milano, cinquantadue capolavori provenienti dalle collezioni del Musée d’Orsay e del Musée de l’Orangerie di Parigi ripercorrono la vita e l’opera di Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir, maestri che hanno contribuito in maniera decisiva alla nascita dell’Impressionismo, che compie 150 anni, il prossimo 15 aprile 2024.

Un viaggio tra i loro dipinti più iconici, dai ritratti, ai paesaggi, alle nature morte, alle bagnanti. La mostra si completa con la sezione che documenta quanto decisivo sia stato l’impatto e l’influenza che i due ebbero sulla successiva generazione di artisti, attraverso il confronto tra due opere di Cézanne e Renoir con due dipinti di Pablo Picasso.

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Milano, Palazzo Reale | 24 febbraio – 30 giugno 2024

Giuseppe De Nittis Pittore della vita moderna

Per la prima volta Palazzo Reale celebra in una monografica il talento di Giuseppe De Nittis esponendo circa 90 dipinti, tra oli e pastelli, provenienti dalle principali collezioni pubbliche e private, italiane e straniere, tra cui il Musée d’Orsay e il Petit Palais di Parigi, i Musée des Beaux-Arts di Reims e di Dunquerke, gli Uffizi di Firenze – solo per citarne alcuni – oltre allo straordinario nucleo di opere conservate alla GAM di Milano e una selezione dalla Pinacoteca di Barletta, intitolata al Pittore, che ne conserva un eccezionale numero a seguito del lascito testamentario della vedova Leontine De Nittis.

De Nittis è stato, insieme a Boldini, il più grande degli italiani a Parigi, dove resse il confronto con Manet, Degas e gli impressionisti,

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Milano, Palazzo Reale | 23 febbraio – 2 giugno 2024

Brassaï. L’occhio di Parigi.

La mostra, realizzata in collaborazione con l’Estate Brassaï e curata da Philippe Ribeyrolles, studioso nonché nipote del grande fotografo, presenterà attraverso più di 200 stampe d’epoca un approfondito e inedito sguardo sull’opera di Brassaï, con particolare attenzione alle famosissime immagini dedicate alla capitale francese e alla sua vita. Ungherese di nascita, ma parigino d’adozione, Brassaï è stato uno dei protagonisti della fotografia mondiale, definito dall’amico Henry Miller “l’occhio vivo” della fotografia. In stretta relazione con artisti quali Picasso, Dalì e Matisse, e vicino al movimento surrealista, a partire dal 1924 fu partecipe del grande fermento culturale che investì Parigi in quegli anni.

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Milano, MUDEC | 22 febbraio – 30 giugno 2024

Picasso. La metamorfosi della Figura

La mostra si compone di un nucleo di dipinti, disegni e sculture di Picasso provenienti dai maggiori musei europei dedicati all’artista. Nel percorso espositivo queste opere saranno messe in dialogo con manufatti di arte africana e non solo. Il percorso espositivo intende approfondire in primo luogo il dialogo tra Picasso e le fonti culturali che lo influenzano sin dagli inizi della sua carriera con un focus sullo studio per Les Demoiselles d’Avignon.

La mostra indaga anche il concetto di metamorfosi della figura che accompagna tutta la sua produzione artistica e termina con una sezione dedicata all’eredità di Picasso attraverso un focus sugli artisti africani che oggi si ispirano alle opere del grande pittore del Novecento.

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Brescia, Palazzo Martinengo | 20 gennaio – 9 giugno 2024

I Macchiaioli

Articolata in 10 sezioni tematiche, l’esposizione di Palazzo Martinengo racconta l’incredibile avventura di questo gruppo di artisti innovatori e progressisti che – desiderosi di prendere le distanze dall’istituzione accademica nella quale si erano formati sotto l’influenza di importanti maestri del Romanticismo come Hayez e Bezzuoli – giunsero in breve tempo a scrivere una delle pagine più poetiche della storia dell’arte non solo italiana, ma europea

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